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L'Aceto Balsamico

L'Aceto Balsamico di Modena

L'aceto balsamico ha conquistato un ruolo da principe sulle nostre tavole, sfidando il tradizionale aceto bianco e rosso, quello di mele dal sapore delicato, quello di riso molto diffuso nella cucina orientale e tanti altri condimenti nati da miele, cocco, uva passa, malto etc...

Il colore bruno scuro e il sapore inconfondibile che si sposa con formaggi, carni e frutta, hanno reso celebre in tutto il mondo l'aceto balsamico originario dell'Emilia Romagna, precisamente delle zone di Modena e Reggio Emilia.

Possiamo, infatti, scegliere tra aceti balsamici diversi per zona d'origine e processo di produzione.

L'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP è il più noto, prodotto da oltre novecento anni nel modenese con mosti delle dolci uve di trebbiani e lambruschi.

L'eccezionale prodotto che ha ottenuto la Denominazione d'Origine Protetta è frutto di una lunghissima fermentazione delle uve locali ed in merito ricordiamo che possiamo scegliere tra l'aceto balsamico affinato, che ha conoscuito un invecchiamento di almeno dodici anni, e l'extravecchio, affinato in botte per almeno 25 anni.

A Modena, oltre a quello DOP, viene prodotto l'aceto balsamico IGP (Indicazione Geografica Protetta), presente su molte tavole anche in ragione del minor costo rispetto al precedente.

Si tratta di un condimento certamente superbo, ottimo per insaporire insalate, formaggi, carni e tante altre prelibate pietanze, pur distinguendosi dall'aceto DOP di Modena per qualità.

Il sapore e l'aroma sono, infatti, immediatamente distinguibili e ciò in ragione della produzione, nel corso della quale è impiegato anche l'aceto di vino, e dell'invecchiamento sensibilmente minore rispetto a quello dell'aceto balsamico di Modena DOP.

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