L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Il Processo di Produzione dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
L'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP merita certamente la fama universale conquistata ed il sapore inconfondibile è frutto della combinazione di materie prime e processi di produzione che si perpetuano dall'anno Mille.
Tutto ha origine da un mosto ottenuto pigiando le uve tipiche del modenese e lasciato macerare con le bucce per accrescerne il caratteristico sapore. Il mosto viene poi cotto per 24 ore, a fuoco lento e a vaso aperto, e durante la bollitura si assiste ad una vistosa riduzione, dal 30 al 70 per cento.
Questo non è però che l'inizio della produzione dell'aceto balsamico che richiede altre cure durante il processo di affinamento e fermentazione in botte, anzi in botti.
L'acetificazione prevede, infatti, il travaso in diversi botti nel corso degli anni durante i quali il profumato condimento passa attraverso botti in rovere, castagno, ciliegio, frassino e gelso e ciò per un tempo minimo di dodici anni.
Tale invecchiamento contribuisce in maniera determinante alla produzione di un prodotto agroalimentari unico per la tipica densità simile a quella degli sciroppi, l'aroma penetrante e al contempo dolce, e il profumo intenso.
Assaggiandolo si comprende immediatamente l'unicità dell'aceto balsamico tradizionale di Modena, mentre quando lo si acquista è necessario fare attenzione alla bottiglia dall'inconfondibile design ed al sigillo di garanzia che ne attestano la qualità.